Gestione degli zoccoli (Seconda parte)

COSA CERCO IN UN PRODOTTO PER GLI ZOCCOLI?

Ovviamente vado a ricercare un prodotto che mi possa aiutare a risolvere il caso specifico quando ne ho bisogno.

Per il mantenimento quotidiano di un piede sano e forte, prediligo un grasso, di quelli ricchi in cera d'api e lanolina, per mantenere lo zoccolo protetto e idratato al punto giusto, utilizzandolo a giorni alterni. 

Come dice il nome "LANOLINA" si tratta del grasso di lana prodotto dalle ghiandole sebacee delle pecore che poi si accumula sul vello. Ha forti capacità emollienti. 

Un grasso ricco in lanolina può essere quindi un valido alleato nel caso di zoccoli secchi, difficili da idratare, è di facile assorbimento da parte del tessuto perioplico. 

 COS'ALTRO SI PUÒ TROVARE IN COMMERCIO?

Altro componente utile che si può ritrovare in un grasso o meglio ancora in un olio, è la Biotina (vitamina H o vitamina B8), essa è idrosolubile per questo può essere facilmente assorbita dal tessuto morbido della corona: migliora la struttura cheratinica della muraglia. 

La soluzione per me migliore sarebbe la somministrazione di un integratore specifico a base di Biotina, per un periodo di almeno 6 mesi, in modo da sfruttare appieno tutte le proprietà di questa vitamina a livello non solo dello zoccolo-crini-cute, ma di tutto l'organismo. Essa infatti gioca un ruolo importante anche a livello del metabolismo energetico. 

Timo: spesso contenuto sotto forma di estratto in alcuni grassi, ha proprietà antisettica e antimicotica, stimolando inoltre la circolazione sanguigna periferica. Questo può risultare nocivo in caso di stati infiammatori già in atto andando a scaldare ulteriormente la zona della corona.

Olio di trementina: aggiunto in alcuni grassi, a contatto con l'aria libera ozono, andando ad impedire la proliferazione dei batteri sulla superficie dello zoccolo. Lo trovo utile di tanto in tanto per dare una disinfettata generale su qualsiasi tipologia di zoccolo.

Liquido del Villate: composto per lo più da solfato di rame (con note proprietà antimicotiche) e da acido acetico. Quest'ultimo ha proprietà astringente, ciò vuol dire che causa una vasocostrizione e quindi svolge una blanda azione antinfiammatoria a livello locale. Utile quindi nei casi di marcimento del fettone e di Tarlo.

Tintura di Iodio: soluzione idroalcolica contenente iodio, dal tipico colore rosso bruno. Ha rinomate proprietà antibatteriche e antifungine. L'alcool al suo interno è fortemente disidratate, per questo è consigliato per asciugare gli zoccoli con la suola e il fettone particolarmente bagnati. Meglio non utilizzarla tal quale in zona corona e in prossimità dei glomi, specialmente nelle gradazioni superiori al 10%, in quanto causerebbe un effetto vescicante a contatto con la cute.

Tee Tree Oil: altra sostanza naturale con proprietà antimicotica sia della cute che delle unghie, lo si può trovare addizionato in alcuni olii per zoccoli. Ricordo che l'olio aiuta molto più del grasso ad idratare lo zoccolo, specialmente applicato dopo la doccia.

Catrame vegetale di pino: usato in purezza è un vecchio alleato specialmente negli inverni piovosi, in caso di neve, fango e specialmente paddock con terreni argillosi che ci impiegano mesi ad asciugarsi. Si presenta sotto forma di liquido denso, colloso, a volte difficile da stendere sulla suola. Crea un strato più spesso di materiale rispetto a tutti gli altri prodotti elencati fin'ora. Diventa perciò una barriera protettiva impenetrabile per tutti gli agenti esterni e per l'acqua essendo prettamente impermeabile. In alcuni prodotti lo si trova addizionato in minore quantità, in emulsione con il grasso o separato da esso, in modo da avere le sue proprietà impermeabilizzanti ma di non essere cosi denso e di difficile applicazione, il grasso lascia un certo grado di traspirazione da parte dello zoccolo venendo assorbito da esso o facilmente consumato dall'usura da parte del terreno.


NOTA IMPORTANTE: qualsiasi prodotto scelto per gli zoccoli, va applicato solamente dopo accurata pulizia dello stesso. Lo sporco (che sia esso letame, lettiera, terreno naturale, sabbia del campo da lavoro, ecc) ne vanifica totalmente l'effetto. Questo vale sia per i cavalli scuderizzati, sia per quelli che vivono in libertà, siano essi ferrati o non. 


E Tu, di cosa vuoi parlare? 😀 Fammelo sapere nei commenti!!👇🏻👇🏻

A presto, Alix. 

Commenti

  1. Molto interessante, grazie Ali per condividere la tua esperienza con noi❤️

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    1. Grazie mille Claudio per il tuo commento!! :) se vuoi parlare di qualche argomento in particolare fammelo sapere ;) a presto!!

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