TOSATURA: perché?

La pratica della tosatura è da sempre un cruccio importante per ogni proprietario che monta il suo cavallo in modo regolare. 

Non solo per attività agonistiche ma anche per coloro che praticano l'equitazione a livello amatoriale ma svolgendo comunque un lavoro medio intenso.

Ma è davvero tutto qui? L'unico motivo per il quale tosare il proprio cavallo è per rendere più facile la sua gestione? 

Ovviamente no. 

I motivi sono:

  • Prettamente estetici
  • Prettamente di gestione della sudorazione 
  • Motivi di igiene e cura veterinaria 


Con la prima motivazione mi riferisco soprattutto ai cavalli coinvolti in rassegne e show di razza.
Questa tosatura viene fatta quasi esclusivamente di tipo completo su tutto il corpo, testa e gambe, con una altezza di taglio molto fine, praticamente a pelle, di 1mm, in modo da far risaltare il più possibile le forme. 

Tra questi rientrano anche i foal (puledri non ancora svezzati dalla madre) specialmente di razza PSA (Purosangue arabo) di linea morfologica, in cui viene messo in risalto la testa e l'incollatura del soggetto altrimenti nascosto dal "manto da latte". 

Con la seconda motivazione si apre letteralmente un mondo. 🎉 Premesso che, la quantità e la qualità del mantello, così come dei crini, è questione genetica di razza ma vi è anche una componente individuale. 

La sudorazione nel cavallo funziona come noi umani, nel senso che la gran parte del suo corpo può essere soggetta a sudorazione, in quanto le ghiandole sudoripare si trovano ovunque tranne che sugli arti. E' uno dei meccanismi principali che possiede il cavallo per il raffreddamento del corpo, tramite evaporazione. Per approfondire l'argomento sui meccanismi di termoregolazione dei cavalli vi invito ad andare sul blog di una cara amica, Lisiana Patalano.

https://www.ilcavallobenessereebellezza.com/2022/06/la-termoregolazione-nel-cavallo.html

Ma torniamo a parlare della tosatura: ovviamente un pelo più corto aiuta a dissipare il calore provocato dal lavoro muscolare, ma non solo, perché un cavallo può sudare anche stando fermo in un box d'estate per il caldo eccessivo. È questo il caso di tutti quei cavalli affetti dalla sindrome di Cushing o da irsutismo senile, senza un vero e proprio coinvolgimento ormonale.

Ma anche uno stato di salute non ottimale, farmaci, malnutrizione possono influenzare la qualità e la lunghezza del manto.

Ci sono vari tipi di tosatura, sia di lunghezza del taglio, sia per l'estensione della parte tosta.

Scegliere una combinazione piuttosto che un'altra non è così semplice come possa sembrare, e cambia rispetto a tanti fattori, in primis la tipologia di cavallo ( scuderizzato o gestione naturale), temperatura ambientale, tipologia del lavoro svolto, ma anche età e stato generale del cavallo. Di questo ne parlerò in un altro articolo dedicato.


Terso motivo: motivi di igiene e medicazione veterinaria. Nella maggior parte dei casi sono correlati. Per quanto riguarda l'igiene vi è la gestione di malattie cutanee, come dermatiti e ragadi. Ma mi è capitato un caso di massiccia presenza di larve di gasterofilo, su un pelo di tipi invernale in cui non era sufficiente una pulizia superficiale per la rimozione delle uova, ma è stata necessaria una tosatura completa e successivo lavaggio del soggetto. Per quanto riguarda le medicazioni: il pelo gioca un ruolo importante nella contaminazione delle ferite, favorendo una successiva infezione, in quanto di difficile visione delle ferita stessa e difficoltà nella sua medicazione e gestione. Per questo tipo di tosatura preferisco utilizzare una lama davvero sottile per una vera e propria rasatura, con una lunghezza di taglio inferiore allo 0,8mm. Preferisco l'utilizzo della tosatrice piuttosto che il rasoio, perché ho meno probabilità di danneggiare ulteriormente la cute dando anche fastidio o male al cavallo se non sedato.

Tosatura per medicazione 
Qui accanto una piccola ferita in vicinanza di un glomo. A cui è seguita saponata con sapone di betadine e spray antibiotico.



      



Qui a destra una tosatura per il controllo preventivo o curativo delle ragadi.
Oltre alla saponata, bisogna poi accertarsi di asciugare molto bene la parte per poi applicare il prodotto prescelto.
Va ripetuta all'occorrenza in base allo sviluppo di guarigione.

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