Code & Criniere!! Prima parte
Eccomi dopo qualche tempo ad aprire un nuovo argomento che preoccupa tanti groom e proprietari di cavalli: la gestiome di code e criniere!
Ci sono tantissime cose da poter dire al riguardo e tanti concetti da valutare.
Il primo che mi viene in mente è il PAREGGIO. Specialmente della criniera.
Cosa si usa per farlo?
Ci sono sostanzialmente tre modi:
1. usare le dita come usavano fare i vecchi artieri specialmente nell'ippica. Sicuramente un lavoro lungo e laborioso che consiste nel selezionare pochissimi crini per volta e strapparli direttamente con le dita, dando il meno fastidio possibile al cavallo.
2. usare il classico pettinino, per i più tradizionalisti è il metodo più veloce, sicuramente che non usare le dita, prima si pettina, poi si seleziona una ciocca un po' più sostanziosa con le dita, la si tiene all'estremità (quindi vengono trattenuti i crini più lunghi), si pettina al contrario la ciocca con il pettinino: ossia si pettina letteralmente dal basso verso l'alto (questo per selezionare ulteriormente i crini da strappare). Di conseguenza la ciocca rimanente viene pettinata e le si fa fare un giro attorno al pettinino e si strappa verso il basso.
3. si usa solo uno sfoltitore e una forbice. (il metodo che di gran lunga preferisco 😁)
Di seguito un video creato in poco tempo in cui sfoltisco e pareggio una criniera in vista di una uscita di un concorso di Completo, quindi metodo numero 3.
https://youtu.be/nwpPFErgupQ?feature=shared
Prima cosa: spazzola! Assolutamente non utilizzate districante 😅
Passo poi allo sfoltitore (o "slanatore"/"taglianodi" come si chiama nel mono della toelettatura canina), ne esistono di vari tipi, e di varie misure per quanto riguarda la distanza tra i vari denti. Più i denti sono fitti e maggiore sarà il crine tolto. La cosa positiva è che in questo modo non vengono strappati crini ancora in vita, ma solo quelli che sono già staccati a livello di bulbo e che andranno persi naturalmente prima o poi.
Una volta che la criniera ha raggiungo lo spessore dello sfoltitore questo smette di agire e smette quindi di rimuovere crine.
Per valutare la quantità di crine presente passo le dita come a volerla pettinare, se mi viene facile vuol dire che ho lo spessore giusto per intrecciare ed anche per mantenere la criniera tutta da un lato.
Ultimo passaggio: FORBICE.
Ne utilizzo una con un'ottima lama, diritta e liscia.
Passo a tagliare mantendo la forbice a 45°, iniziando dal garrese e procedendo verso le orecchie.
La lunghezza del taglio che scelgo dipende dal tipo di cavallo anche della sua forma fisica, e dalla disciplina che fa perché in base a questa ci sono acconciature che richiedono una lunghezza diversa della criniera.
L'utilizzo della forbice con quella inclinazione conferisce un aspetto più naturale del risultato finale, esattamente come una criniera che non è mai stata toccata. Inoltre ci possono essere anche meno errori rispetto al taglio netto orizzontale, ossia non si avranno rischi di brutti "scalini" o "onde" della criniera.
Dopo aver fatto il primo taglio si passa la spazzola e si aggiustano eventuali punti non abbastanza pareggiati.
Nel prossimo appuntamento cercherò di spiegare quali sono i motivi che mi hanno portata a scegliere il metodo numero 3, piuttosto che uno degli altri due.
Fatemi sapere se vi è piaciuto e se è stato utile 😁
Ciao!!
Alix
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